NUCLEO REGIONALE NBCR MARCHE: Incontri Provinciali NBCR

3 settembre 2012

Incontri Provinciali NBCR

Sono convocati gli incontri per gli Operatori delle provincie di Ancona e Pesaro-Urbino, presso il Comitato Locale di Marotta per domenica 09 settembre 2012 con inizio ore 09,00 e termine ore 12,00 circa.
Per gli Operatori delle provincie di Ascoli Piceno e Macerata entro fine settembre (21/09/2012 da definire).
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REGOLAMENTO INTERNO NBCR

CROCE ROSSA ITALIANA
COMITATO REGIONALE MARCHE
REGOLAMENTO INTERNO
PER L’ATTIVITA’ ED IL SERVIZIO DEL
NUCLEO REGIONALE N.B.C.(R.) C.R.I. MARCHE
Art. 1
(Attività e scopi)(

Scopo del Nucleo N.B.C.(R.) ha il compito di fornire supporto alle operazioni di decontaminazione rapida della popolazione civile, nell’ambito degli interventi sanitari di prevenzione e/o soccorso a fronte di attacco non convenzionale o incidente anche rilevante o in tutti gli eventi riconducibili alla casistica N.B.C.(R.). A tal fine si assicura il pronto intervento e l’impiego di proprio personale qualificato, addestrato ed adeguatamente equipaggiato.
Art. 2
(Requisiti e modalità di accesso)

Per ottenere la qualifica di Operatore N.B.C.(R.) ed essere inseriti nel Nucleo N.B.C.(R.) è necessario frequentare con esito positivo lo specifico corso di formazione.
Per accedere al corso di formazione bisogna essere soci attivi della C.R.I., di non aver riportato o in corso provvedimenti disciplinari, aver compiuto il diciottesimo anno di età, svolgere servizio di ambulanza (certificato 118), essere in regola con le visite mediche annuali richieste.
Art. 3
(Qualifiche di specializzazione)

Nell’ambito dell’operatività prevista per il personale appartenete al Nucleo N.B.C.(R.) sono contemplate mansioni ed attività riservate ad operatori in possesso di particolari specializzazioni ottenibili previo superamento di specifici corsi formazione; si tratta di:
a)Operatori N.B.C.(R.) Specializzati in D.P.I.:
Operatori che vengono specializzati nel controllo, impiego e manutenzione dei D.P.I. in dotazione, destinati ad operare prevalentemente nella vestizione e svestizione degli operatori destinati alle varie zone operative. Possono inoltre essere chiamati a prestare la loro opera anche presso altre forze destinate al soccorso N.B.C.(R.);
b)Operatori N.B.C.(R.) Specializzati in Ambito Sanitario:
Operatori con abilitazione PSTI che vengono specializzati nel trattamento dei pazienti in generale, con particolare attenzione ai pazienti barellati;
c)Operatori NBCR di livello Avanzato: Operatori già in possesso della specializzazione in ambito sanitario, specificatamente formati per operare in Area Calda, con gli specifici DPI, di concerto con i Vigili del Fuoco ma con mansioni di carattere esclusivamente sanitario (da definire).
Art. 4
(Idoneità fisica)

Gli appartenenti al Nucleo N.B.C.(R.) sono tenuti ad essere in regola con l’idoneità fisica normalmente richiesta annuale per prestare servizio in C.R.I.
Per quanto riguarda gli “Operatori di livello Avanzato” e comunque gli operatori potenzialmente interessati all’utilizzo dell’autorespiratore, dovrà essere presentato un certificato annuale di tipo medico sportivo rilasciato da struttura abilitata dal quale risulti idoneità alla pratica dell’attività sportiva agonistica.
Il costo relativo ai suddetti controlli sanitari è a carico dell’Unità CRI di appartenenza del singolo operatore.
Art. 5
(Albo Regionale Operatori N.B.C.(R.))

E’ istituito l’Albo Regionale degli Operatori N.B.C.(R.) In tale albo sono iscritti tutti gli operatori appartenenti al Nucleo N.B.C.(R.), vi saranno inseriti le varie specializzazioni acquisite e gli aggiornamenti teorici - pratici fatti. L’Albo è suddiviso in tre sezioni sulla base dei disposti di cui al seguente art. 6 ed è aggiornato periodicamente a cura del Referente Regionale N.B.C.(R.).
Art. 6
(Ruolo Attivo – Ruolo di Riserva – Fuori Ruolo)

1)Ruolo Attivo

Sono inseriti nel cosiddetto “Ruolo Attivo” gli Operatori N.B.C.(R.) idonei ad operare nel caso di intervento. La permanenza in tale ruolo è subordinata alla verifica annuale dei seguenti requisiti:
a)Idoneità psico-fisica;
b)Partecipazione all’attività di formazione ed aggiornamento teorico/pratico previsto nel piano annuale dell’attività nel numero minimo di:
-3 sessioni di aggiornamento teorico;
-3 addestramenti e/o esercitazioni pratiche.
c)In ogni caso non deve passare un periodo superiore a sei mesi dall’ultimo aggiornamento o addestramento sostenuto.
Gli Operatori N.B.C.(R.) che non soddisfino i requisiti di cui al presente comma, transitano automaticamente nel “Ruolo di Riserva.
2)Ruolo di Riserva

Gli Operatori inseriti in questo ruolo sono considerati Operatori temporaneamente non idonei all’intervento immediato. La riammissione nel “Ruolo Attivo” è subordinata alla frequenza di un percorso di recupero la cui durata e modalità sono stabilite dal Referente Regionale N.B.C.(R.)
La permanenza nel Ruolo di Riserva è consentita per un periodo massimo di un anno decorso il quale se l’operatore non ha frequentato quanto previsto viene inscritto nell’elenco dei “Fuori Ruolo” con provvedimento d’ufficio da parte del Referente Regionale N.B.C.(R.), inviando comunicazione scritta all’interessato e organi competenti, seguendo la normale prassi.
In questo ruolo appartengono anche gli Operatori che hanno svolto dei corsi esterni riconosciuti i quali saranno ammessi al “Ruolo Attivo” frequentando un percorso di aggiornamento (da verificare caso per caso).
3)Fuori Ruolo

Gli Operatori inseriti in questo ruolo non sono più considerati idonei all’intervento; l’eventuale riammissione nei ruoli attivi del Nucleo N.B.C.(R.), è subordinata alla ri - frequentazione di un corso base per Operatori e da un colloquio di accertamento finale. La permanenza nei Fuori Ruolo è consentita per un periodo massimo di un anno decorso il quale se l’Operatore non ha frequentato il corso o non è stato giudicato idoneo nel colloquio finale, viene liberato dagli obblighi derivanti dall’appartenenza al Nucleo N.B.C.(R.), e non si potranno fregiare della spilla dl Nucleo.
Dei provvedimenti di cui ai commi 2) e 3) è data comunicazione scritta all’interessato ed agli altri organi competenti seguendo la normale prassi.
Art. 7
(Strutture Funzionali)

Alfine di garantire i disposti di cui all’art. 1 del presente regolamento e per gestire in modo ottimale le risorse del nucleo sono istituite le seguenti strutture funzionali interne al Nucleo N.B.C.(R.):
-Vicario

Il Referente Regionale N.B.C.(R.), individua tra gli operatori del Nucleo N.B.C.(R.) la figura del Vicario il quale avrà le mansioni di coadiuvare il Referente nell’assolvimento delle varie attività inerenti la gestione del Nucleo N.B.C.(R.). Tale proposta sarà comunicata al Commissario e/o Presidente Regionale, il quale convaliderà l’incarico.
-Collaboratori

Il Referente Regionale N.B.C.(R.), ha discrezionalità di individuare tra gli operatori del Nucleo N.B.C.(R.), alcuni collaboratori a cui affidare gli incarichi temporanei coadiuvarlo nell’assolvimento delle varie attività inerenti la gestione del Nucleo N.B.C.(R.), . Di tali nomine è data comunicazione al Commissario e/o Presidente Regionale ed al Delegato Regionale Emergenza ed agli appartenenti al Nucleo.
-Corpo Docente

Al fine di perseguire la formazione e l’addestramento dei propri componenti, nell’ambito del Nucleo N.B.C.(R.), è costituito un Corpo Docente formato da operatori N.B.C.(R.), del “Ruolo Attivo” aventi una qualifica di Istruttore C.R.I. o Operatori con una adeguata preparazione in materia. Di norma tutti i corsi o lezioni afferenti al N.B.C.(R.), vengono tenute dai suddetti docenti; tuttavia in casi particolari è ammesso il ricorso ad altro personale o strutture, anche esterni alla C.R.I., purché competenti nelle specifiche materie da trattare.
Il Corpo Docenti è diretto dal Referente Regionale N.B.C.(R.), il quale attraverso apposite riunioni concorda lo svolgimento di eventuali corsi e/o docenze, la verifica dei contenuti del programma di formazione N.B.C.(R.), proponendo eventuali modifiche, stabilisce le modalità dei corsi di recupero e discute eventuali migliorie da apportare dal punto di vista didattico.
Tutti i corsi in ambito N.B.C.(R.), vengono organizzati secondo le direttive contenute nel “Programma di Formazione N.B.C.(R.), da redigere con il Gruppo)
Tale programma oltre alle tipologie e le specifiche dei vari corsi, contiene anche il programma annuale dell’attività del Nucleo; Il “Programma di Formazione N.B.C.(R.), ed il programma annuale dell’attività devono essere approvati dal Commissario e/o Presidente del Comitato Regionale e trasmessi al Delegato Regionale Emergenza.
-Squadra D.P.I.

E’ formata esclusivamente dal personale specializzato di cui al comma a) dell’art. 3

Ha il compito di verifica periodicamente la rispondenza alle normative dei D.P.I. in dotazione al Nucleo N.B.C.(R.), della loro manutenzione nonché il corretto stoccaggio per l’utilizzo e provvedono al ripristino in caso di intervento o simulazione e al corretto caricamento nel mezzo adibito ai D.P.I..
-Squadra Tecno (solo teorico per il momento)

E’ formata esclusivamente dal personale abilitato e specifico.
Ha il compito di mantenersi aggiornato e preparato sulle Stazioni di Decontaminazione (vari modelli), allestimento, uso e manutenzione dei macchinari costituenti le apparecchiature tecnologiche delle stazioni e della decontaminazione Tecnica.
I coordinatori di ogni squadra sono individuati tra gli operatori specializzati o di provata esperienza nel proprio specifico settore dal Referente Regionale N.B.C.(R.).
Art. 8
(Coordinamento operativo)

In caso di intervento, l’attività del Nucleo è coordinata sul campo dall’operatore più esperto tra quelli presenti. Questi assume il ruolo di Coordinatore Area Tiepida (C.A.T.) e si coordina con le autorità preposte. Al fine di una efficiente gestione operativa, l’area della stazione di decontaminazione è divisa in settori. A capo di ciascun settore è posto un Coordinatore individuato dal C.A.T. tra gli operatori disponibili sulla base dei ruoli individuati dal “Protocollo per gli interventi in occasione di interventi di Protezione Civile - Rischio N.B.C.(R.), .”
In caso di necessità vi sarà anche un Coordinatore di Squadra (C.S.) con compiti di visore della gestione dell’intervento.
Art. 9
(Norme transitorie)

Al momento dell’entrata in vigore del presente regolamento sono riconosciuti Operatori N.B.C.(R.), tutti i Volontari C.R.I. che hanno frequentato gli specifici corsi indetti dal Comitato Regionale Marche, purché attivi nei loro Comitati di appartenenza. Agli stessi verranno applicati i disposti di cui all’art. 6 sulla base dei registri presenze.
Sono altresì riconosciuti docenti esperti in N.B.C.(R.), gli Istruttori C.R.I. attualmente nel Nucleo N.B.C.(R.), purché abbiano svolto attività di docenza (certificata) e gli Operatori con adeguata preparazione in materia.
Art. 10
(Interventi di emergenza)

Considerata l’eccezionalità dell’interventistica N.B.C.(R.), e la rapida evoluzione dei fenomeni associati, è necessario predisporre una idonea catena di attivazione per il personale da far confluire nel minor tempo possibile in zona operativa. Fermo restando l’attivazione degli appartenenti al Nucleo N.B.C.(R.) di ruolo Attivo attraverso i consueti canali ufficiali per l’attivazione in emergenza, possono essere attivati direttamente dal Referente Regionale e/o suo Vicario N.B.C.(R.), con obbligo, da parte dell’operatore stesso di darne comunicazione immediata al proprio Del. Emergenza, Commissari e/o Ispettori di Componente, Commissario e/o Presidente del Comitato Locale, per le necessarie autorizzazioni.
Art. 11
(Corsi e interventi e lezioni)

E’ proibito intraprendere iniziative di qualsiasi genere riguardanti lezioni formative ed informative, interventi in corsi come rappresentanza, manifestazioni in cui vengono indossati e/o esposti i Dispositivi Protezione Individuale appartenenti agli Operatori e/o del Nucleo se non autorizzati su domanda scritta fatta dal Responsabile del Comitato, specificando il tipo di attività e/o manifestazione per cui si formula la richiesta, indirizzata la stessa al Referente Regionale il quale sentito il parere del Commissario e/o Presidente Regionale ed il Delegato Regionale Emergenza autorizza o meno la richiesta.

3 settembre 2012

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